Alluce rigido: sintomi, cause e rimedi

Alluce rigido: sintomi, cause e rimedi
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L’Alluce rigido è un disturbo dell’articolazione alla base dell’alluce, detta metatarso falangea del primo raggio, che provoca dolore e rigidità nell’area interessata rendendo difficoltosa la mobilità della punta del piede. Questa patologia altro non è che una forma di artrite degenerativa, vediamo quindi di analizzarla più in dettaglio.

L’alluce rigido, se non adeguatamente curato, può avere un decorso preoccupante e molto invalidante dal momento che usiamo l’alluce ogni volta che camminiamo, ci chiniamo, saliamo le scale o semplicemente stiamo in piedi, è quindi importante che venga diagnosticato in tempo per rallentare al meglio il progresso dell’artrosi, e per evitare di confonderlo (come spesso accade) con una borsite, osserviamo quali sono i sintomi di questo disturbo.

Sintomi dell'alluce rigido

I primi sintomi che possono verificarsi comprendono:

  • Dolore e rigidità durante il movimento dell’alluce durante.
  • Dolore e rigidità durante i cambi di stagione ed in particolar modo con tempo freddo e umido.
  • Difficoltà nello svolgere attività sportive come la corsa o lo squat.
  • Gonfiore e infiammazione in tutta l’articolazione dell’alluce.

Quando il disturbo si aggrava possono sorgere altri sintomi ben più gravi, tra cui:

  • Dolore anche a riposo.
  • Difficoltà nell’indossare scarpe.
  • Dolore all’anca, al ginocchio, o nella parte inferiore della schiena cusato dalla cattiva. postura assunta durante la camminata.
  • Zoppicamento (nei casi più gravi).

Dopo aver visto quali siano i sintomi collegati a questo disturbo, è interessante capire quali siano le varie cause della sua insorgenza.

Le cause dell'alluce rigido

Prima di elencare le varie cause, è da specificare che questo tipo di artrite deriva da anomalie strutturali del piede che portano a movimenti scorretti dell’articolazione, in altre parole, una problematica biomeccanica, ma può insorgere anche in occasione di cattive abitudini perpetuate per anni, da altre malattie e addirittura può essere ereditario. Ecco le principali cause:

  • Forma piatta della testa del primo metatarso che modifica e altera il movimento normale dell’articolazione metatarso-falangea favorendo la comparsa di un artrosi primaria.
  • Ripetuti microtraumi all’alluce a causa delle calzature.
  • Uso eccessivo dell’articolazione nel tempo.
  • Malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide o la gotta.
  • A causa di precedenti interventi chirurgici non condotti accuratamente, ad esempio all’alluce valgo.
  • Infortuni e lesioni al primo metatarso.

Diagnosi

Come detto in precedenza, una corretta diagnosi preventiva permette di alleviare il decorso della patologia oltre a facilitare non di poco il trattamento, pertanto è consigliabile di effettuare una visita dal medico alla comparsa dei primi sintomi, anticipando la crescita di speroni ossei che complicherebbero un probabile intervento chirurgico.

Nella diagnosi dell’alluce rigido, il medico esaminerà i piedi, ed in particolare la mobilità dell’alluce per determinarne la gamma di movimento. Se ritenuto opportuno, mediante una radiografia, si valuta il grado di artrite che interessa l’articolazione ed eventuali speroni ossei o altre anomalie che possono essersi formate.

Specifichiamo inoltre che nella prima fase della patologia, quando si assiste ad una riduzione di mobilità dell’alluce viene utilizzato il termine Alluce limitus, mentre nello stadio avanzato si utilizza il termine alluce rigidus per indicare la condizione in cui l’alluce diventa effettivamente rigido, con una mobilità trascurabile.

Terapia alluce rigido

Esistono varie soluzioni, da quelle non invasive a veri e propri interventi chirurgici in base alla gravità della situazione:

Trattamento non chirurgico

In molti casi, il trattamento precoce del problema può impedire o ritardare la necessità di un intervento chirurgico in futuro, è bene ricordare che, anche se si tratta di soluzioni non invasive, una visita dal medico è obbligatoria per stabilire con certezza l’effettiva portata del problema e scegliere quindi le terapie più efficaci.

Ecco alcuni dei trattamenti possibili nei primi stadi dell’alluce rigido, che puntano a ridurre l’infiammazione dell’articolazione:

  • Utilizzare scarpe comode che non creino un’eccessiva pressione all’alluce, sono raccomandate inoltre suole rigide che permettano una postura ottimale del piede.
  • Assunzione di farmaci anti infiammatori non steroidei (FANS), come ad esempio l’ibuprofene.
  • Iniezioni di corticosteroidi, anch’esse utili per la riduzione dell’infiammazione.
  • La fisioterapia, con ultrasuoni o con altre modalità di terapia fisica può essere utile ad ottenere un sollievo temporaneo senza ricorrere ai farmaci.

Trattamento chirurgico

In alcuni casi, purtroppo, la chirurgia è l’unico modo per eliminare o ridurre il dolore efficaciemente. Esistono diversi trattamenti chirurgici per il trattamento dell’alluce rigido e nel selezionare quello più adatto alla propria situazione, il chirurgo prenderà in considerazione l’estensione e la gravità dell’artrosi sulla base della radiografia, l’età del paziente, il suo livello di attività fisica ed altri fattori rilevanti. Il periodo di convalescenza varia in base al tipo di trattamento.

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Francesca Campesotto

Francesca Campesotto

Giornalista / Blogger

Sono da sempre fan dei Doors e canto spesso sotto la doccia. Ho un marito e due figli stupendi. Mi interesso a tutto ciò che riguarda la salute e il benessere della persona e ne scrivo su diversi blog, incluso questo.