Amminoacidi essenziali e ramificati: cosa sono e a cosa servono
Le proteine sono importantissime per la struttura cellulare e il benessere generale dell’organismo, ma non sono tutte uguali. Scopriamo gli amminoacidi essenziali e ramificati: cosa sono e a cosa servono!
Non si può parlare di proteine senza menzionare e approfondire gli amminoacidi, quegli elementi che costituiscono e diversificano le proteine.
È importante conoscere questi “mattoncini” delle proteine per capire meglio il profilo nutrizionale degli alimenti e scegliere un eventuale integratore alimentare.
Cosa sono gli amminoacidi? Ecco la spiegazione semplice
Come sono gli amminoacidi spiegato ai bambini? Sono composti organici che costituiscono le proteine. Possiamo considerarli dei “mattoncini” che si legano gli uni agli altri attraverso un legame (peptidico).
I legami che li tengono insieme vengono spezzati non appena raggiungono lo stomaco, lasciando l’assorbimento all’intestino tenue. Da quel momento in poi vengono utilizzati dall’organismo.
In natura esistono oltre cinquecento tipi di amminoacidi (compresi amminoacidi non proteici e amminoacidi non polari), ma soltanto venti composti collaborano attivamente alla sintesi proteica.
Amminoacidi essenziali e non essenziali
I venti amminoacidi che per definizione contribuiscono alla sintesi delle proteine possono essere distinti in amminoacidi essenziali (tra cui i ramificati) e amminoacidi non essenziali. Ma cosa sono e a cosa servono?
Innanzitutto i termini “essenziali” e “non essenziali” si riferiscono alla capacità o meno dell’organismo di produrli autonomamente: i primi sono quelli che non riesce a produrre a livello endogeno mentre i secondi vengono ricavati da altre sostanze.
Per capire cosa sono e a cosa servono questi composti e capire quali sono i 20 amminoacidi da tenere d’occhio, però, occorre approfondirli in maniera separata.
Amminoacidi essenziali
Gli amminoacidi essenziali sono quei composti che l’organismo non può sintetizzare o ricavare da altre sostanze in nessun modo. L’unica fonte possibile è il cibo o le formule integrative.
I composti impossibili da sintetizzare sono otto: fenilalanina, leucina, isoleucina, lisina, treonina, metionina, triptofano e valina. Tuttavia durante lo sviluppo riveste una grande importanza anche l’istidina.
Per avere un quadro completo è bene sapere che esistono gli amminoacidi “semi essenziali” tirosina e cisteina ricavabili da altri amminoacidi quali fenilalanina e metionina: il primo contribuisce alla produzione di adrenalina e dopamina mentre il secondo migliora l’assorbimento delle proteine.
Non si può evitare di parlare dei cosiddetti aminoacidi condizionatamente essenziali che sostengono le funzioni del corpo in alcune condizioni fisiologiche come per esempio un’infezione o una malattia: l’argina precorre la creatina; la glicina forma il collagene; la prolina ripara i tessuti; la glutammina promuove la sintesi proteica; la taurina favorisce la crescita muscolare e il sistema nervoso.
Quando i legami peptidici legano in modo equilibrato tutti gli amminoacidi essenziali creano le proteine nobili o complete (un vero toccasana per i muscoli e il benessere generale).
Amminoacidi non essenziali
Gli amminoacidi non essenziali possono essere prodotti dall’organismo a livello endogeno o a partire da altre sostanze. Chiaramente “non essenziali” si riferisce a questo aspetto e non alla loro utilità.
I composti non essenziali sono alanina, acido aspartico, acido glutammico, asparagina, serina, prolina, tirosina, istidina e glutammina.
Cosa sono gli amminoacidi ramificati?
Gli amminoacidi ramificati, noti anche con l’acronimo BCAA (Branched-Chain Amino Acid) non sono altro che tre aminoacidi essenziali: L-valina, L-leucina e L-isoleucina.
La differenza tra questi amminoacidi e gli altri essenziali è la loro struttura costituita da una catena ramificata.
Il successo degli integratori BCAA degli ultimi anni è imputabile alla loro presenza massiccia nelle proteine muscolari, alla loro capacità di migliorare le prestazioni fisiche e alla loro azione mioprotettiva.
Perché si usano i BCAA? Questo tipo di integrazione viene utilizzata per lo più per ottenere il massimo delle prestazioni, riprendersi da un allenamento intensivo in poco tempo o un periodo di convalescenza.
Amminoacidi: Proprietà e ruolo nell’organismo
La precedente classificazione ci lascia intuire l’importanza degli amminoacidi essenziali e ramificati; non a caso la loro carenza provoca disturbi, problemi e malattie. Per capire fino in fondo il ruolo di questi composti nel corpo è bene analizzarli uno alla volta.
- Fenilalanina – Questo amminoacido contribuisce alla produzione dei neurotrasmettitori dopamina, tirosina, epinefrina e norepinefrina. Inoltre partecipa all’attività di enzimi e proteine.
- Lisina – La lisina è importante per la sintesi di proteine, enzimi e ormoni e per l’assorbimento del calcio. Inoltre rinforza il sistema immunitario e stimola la produzione di elastina e collagene.
- Treonina – L’amminoacido costituisce l’elastina e il collagene, cioè le componenti fondamentali dei tessuti connettivi e della pelle. È importante anche per il sistema immunitario.
- Metionina – La metionina risulta fondamentale per stimolare il metabolismo, promuovere l’assorbimento di nutrienti e minerali e tenere i tessuti in salute.
- Triptofano – Il triptofano non serve soltanto a indurre il sonno e l’appetito, ma anche a riequilibrare la quota di azoto nel corpo e a favorire la produzione di serotonina.
- Istidina – Le ricerche hanno sottolineato la sua capacità di stimolare la produzione del neurotrasmettitore istamina. Per questo migliora le difese immunitarie, ridefinisce il ciclo sonno/veglia e protegge la struttura mielinica delle cellule nervose.
- Valina – La valina è un amminoacido ramificato in grado di favorire la rigenerazione e lo sviluppo muscolare, oltre che produrre energia.
- Leucina – Anche la leucina è un amminoacido ramificato utile per la sintesi delle proteine e la riparazione dei muscoli. In più tiene sotto controllo la glicemia e stimola la produzione dell’ormone della crescita.
- Isoleucina – Si tratta di un amminoacido ramificato capace di contribuire al metabolismo muscolare, alle difese immunitarie, alla produzione di emoglobina e alla produzione energetica.
Conclusione
Tutti gli amminoacidi risultano importanti per la salute e il benessere generale dell’organismo, ma la carenza di quelli essenziali e quelli ramificati può aprire la porta a disturbi e problemi.
Anche se un’alimentazione sana ed equilibrata riesce ad assicurare gli amminoacidi essenziali e ramificati, la situazione di carenza è sempre dietro l’angolo.
Chi non mangia carne, pesce, uova, frutti di mare e latticini o chi si dedica ad attività che richiedono un apporto proteico maggiore, infatti, potrebbero rischiare il deficit.
Per esempio, i cereali integrali, le noci, i fagioli, i semi, le verdure e altri prodotti di origine vegetale non possono assicurare il giusto apporto proteico (specie se non c’è varietà di proteine vegetali ogni giorno).
Il modo più semplice e veloce per sostenere la quota proteica ed evitare gli effetti della carenza è ricorrere a un integratore proteico di qualità.
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