Come dimagrire con la dieta chetogenica
L'estate è ormai arrivata: tra mare, bikini e spiaggia, se non siete ancora riusciti a perdere gli ultimi chili di troppo un'idea ce l'abbiamo noi.
Parliamo proprio della dieta chetogenica per poter dimagrire, di seguito illustreremo quali possono essere gli alimenti concessi durante il periodo di dieta, degli esempi di dieta chetogenica da poter seguire e le controindicazioni che possono ripercuotersi nel nostro organismo.
Che cos'è la dieta chetogenica?
Il nostro organismo ha bisogno di tre diversi nutrienti: carboidrati, proteine e lipidi, da cui poter attingere in diverse quantità.
Per esempio, il corpo ricava energia tramite il metabolismo dei glucidi. Tuttavia, se introduciamo nel nostro corpo ingenti quantità di calorie derivanti da carboidrati o lipidi che non sfruttiamo, esse si trasformeranno in grasso.
La dieta chetogenica evita proprio questo: tramite un processo chiamato chetosi (ovvero una sorte di alterazione del metabolismo dei carboidrati), il corpo sfrutta i grassi già presenti nel nostro organismo per poter ricavare un quantitativo energetico.
Infatti occorre limitare, se non eliminare del tutto, il consumo di carboidrati e incrementare il consumo di alimenti proteici, che condurrà ad un accumulo di corpi chetonici e ad una lieve ipoglicemia.
Quali sono gli alimenti concessi nella dieta chetogenica?
Bisogna dire che il menù è vario se si intende intraprendere un percorso come questo: infatti, sono molti gli alimenti ricchi di proteine e poveri di carboidrati.
Via libera ad alimenti come pollo, carne di vitello, agnello, coniglio, salsicce e bistecche; per non parlare di salumi come bresaola, speck e prosciutto cotto, formaggi magri e fiocchi di latte per quanto riguarda i latticini.
Sono vietati gli alimenti di cui spesso ci nutriamo normalmente come riso, pane e pasta, bibite a base di zucchero e diversi tipi di frutti.
Frutti ad alto contenuto di zuccheri come banane, uva e pesche sono da eliminare, via libera invece ad avocado, anguria e fragole che sono frutti a basso contenuto di glucidi. È bandito anche l'alcool.
In una dieta chetogenica che si rispetti, anche certi ortaggi devono essere consumati con molta moderazione: ortaggi come patate e carote vanno evitati. Via libera invece alle verdure a foglia verde, ai broccoli o gli asparagi.
È consentito anche il consumo di frutta secca nelle giuste quantità, come mandorle pistacchi e noci.
Inoltre, potrebbe essere un grosso incentivo consumare le famose bacche di Goji, considerando che il loro contenuto in carboidrati è piuttosto modesto e possiedono un alto potere saziante.
Sono da evitare totalmente i cibi conservati in scatola, come legumi e cereali, in quanto il loro contenuto in carboidrati risulta maggiore a causa delle loro modalità di conservazione.
Quanti chili è possibile perdere grazie alla dieta chetogenica?
La dieta chetogenica è un regime da non mantenere per lunghi periodi, al fine di evitare controindicazioni dannose.
È possibile perdere peso rapidamente, di solito si parla di almeno quattro chili di peso corporeo nelle primissime settimane di dieta, dovuto alla diminuzione dei liquidi nel corpo.
La dieta chetogenica si suddivide principalmente in tre fasi: durante la prima fase è necessario che il corpo vada in chetosi, ovvero che l'organismo cominci ad utilizzare i corpi chetonici come fonte di energia principale.
Essa dura fino ad un massimo di dodici settimane. Successivamente, al termine della fase chetogenica, è necessario reintrodurre gli alimenti eliminati durante il regime con parsimonia per evitare di riprendere i chili persi.
Infine è necessario mantenere uno stile di vita adeguato per prevenire in futuro un ulteriore accumulo di peso corporeo.
A seconda dei soggetti, della durata della dieta e delle modalità di perdita di peso, con la dieta chetogenica è possibile perdere un minimo di dieci chili fino ad un massimo di trenta chili circa, per i soggetti affetti da patologie come obesità.
Di seguito proponiamo un esempio di dieta chetogenica, da cui poter prendere spunto; si consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista del settore per poter stilare una dieta adatta alle proprie caratteristiche, soprattutto in presenza di particolari condizioni cliniche.
Colazione:
50 g di pane di segale con un salume a scelta tra bresaola, petto di tacchino, prosciutto crudo senza grasso da variare ogni giorno.
Spuntino:
Mandorle/ Noci / Pistacchi 10 g
Pranzo:
Verdure cotte in quantità, come zucchine crude o cotte, lattuga, melanzane, asparagi.
Petto di pollo 150g circa.
Spuntino:
Fiocchi di latte 100 g
Cena:
Merluzzo/ Tonno/ Salmone e altri tipi di pesce 120 g, da alternare durante la settimana con uova sode e latticini magri come 90 g ricotta e fiocchi di latte. Verdure in quantità.
Per coloro i quali hanno deciso di adottare un regime vegano, è possibile sostituire i derivati animali con del tofu o del seitan o del lupino, ed aumentare il consumo di frutta secca e olio di cocco.
I lipidi contenuti nell'olio di cocco sono più digeribili rispetto alla media. In più, bisogna sostituire i latticini ed il latte vaccino con latte di mandorle, di soia e dei cereali che più aggradano.
Quali sono gli effetti collaterali e le controindicazioni di una dieta chetogenica?
Come tutti i regimi alimentari, occorre rivolgersi ad un esperto anche per la dieta chetogenica, in quanto può risultare un processo piuttosto estremo e repentino per agire sulla perdita di peso.
Un regime iperproteico, a lungo andare, potrebbe affaticare molto i reni ed il fegato, i quali tenderebbero a sovraccaricare il proprio lavoro.
Come se non bastasse, un alto livello di elementi chetonici nel sangue può risultare tossico nell'organismo, sebbene di norma siano facilmente smaltibili.
Inoltre, è consigliato assumere degli integratori vitaminici per colmare un'eventuale mancanza di vitamine. Potrebbero manifestarsi altre controindicazioni, come affaticamento generale, cambiamento dell'umore e sensazione di stanchezza che continua nel tempo dovuti allo squilibrio improvviso del metabolismo.
Inoltre, la dieta chetogenica ha come conseguenza la tendenza alla disidratazione: occorre essere metodici e bere 2 litri di acqua al giorno come raccomandato da tutti i medici, se necessario aumentare la quantità.
Per gli individui che sono soggetti alla pressione bassa, si potrebbero verificare episodi di abbassamenti improvvisi della pressione che sfociano in un black-out improvviso, oppure potrebbe verificarsi un abbassamento della glicemia.
Anche l'attività motoria ne potrebbe risentire, a causa dell'affaticamento fisico: se da un lato le proteine sono considerate le fondamenta del tessuto muscolare, dall'altro quello stesso tessuto potrebbe impoverirsi.
Per evitare tali disagi e scompensi, non bisogna mantenere questo regime per periodi prolungati, il consiglio è quello di alternare periodi di dieta chetogenica a periodi di alimentazione sana e controllata, al fine di reintrodurre le normali scorte di glicogeno.
Per quanto possa essere efficace, la dieta chetogenica non è un regime bilanciato; in quanto tale, è doveroso osservare che un tale tipo di alimentazione non possa garantire un ottimale benessere a livello psico-fisico, i carboidrati sono importanti a livello nervoso e rappresentano la principale scorta per il nostro cervello.
In più, i carboidrati offrono benessere anche a livello emotivo, per una buona produzione di serotonina che si sa, è l'ormone che abbassa sensibilmente il livello di stress.
L'estate è ormai arrivata e la prova costume è una prova temuta da tutti, ma si consiglia attenzione!
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